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Luca Dal Vignale da 12 Antwerp

aggiornato al 01 Aprile 2025

Luca Dal Vignale da 12 Antwerp

L'artista italiano di base ad Anversa Luca Dal Vignale è noto per le sue composizioni oniriche, quasi cinematografiche, che uniscono elementi della pittura classica a narrazioni contemporanee, creando mondi visivi evocativi e stratificati. Le sue opere esplorano temi come la memoria, la nostalgia e i momenti fugaci di bellezza, rendendole al tempo stesso senza tempo e profondamente personali.

Luca Dal Vignale scoprì la sua passione per l'arte a 18 anni nell'atelier di un pittore a La Spezia, in Italia. I suoi primi lavori furono fortemente influenzati dalla pittura espressionista, che approfondì durante gli studi all'Accademia di Carrara. Successivamente, a Bruxelles, conseguì un doppio master in pittura e arazzo, periodo in cui la sua pratica artistica si evolse verso un approccio più fisico e materico. Andando oltre la pittura tradizionale, sperimentò con i tessuti, creando collage, cucendo, drappeggiando e tendendo stoffe per realizzare composizioni spaziali. Ad Anversa, Luca ampliò ulteriormente il suo vocabolario artistico attraverso opere performative, scultoree e installative. Tuttavia, un profondo senso di nostalgia lo riportò alla pittura, il mezzo che trova più espressivo e liberatorio.

12 è un progetto ideato da AIM Architecture, uno studio di architettura e design noto per i suoi progetti spaziali audaci e immersivi. Con questo spazio, AIM vuole creare molto più di una semplice galleria: è una piattaforma viva e in evoluzione dove arte, design e cultura si intersecano in modi significativi. Che si tratti di mostre, collaborazioni o incontri spontanei, il nostro obiettivo è fare di 12 un luogo in cui le idee prendono forma, nascono nuove conversazioni e l'energia creativa scorre liberamente.

Dal 3 all'11 aprile 2025​
https://www.12antwerp.com/

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Allestita negli spazi del Kaunas City Museum e della Meno parkas Gallery, la mostra sarà aperta al pubblico dal 12 settembre al 9 novembre 2025. L’esposizione propone un dialogo stimolante tra artisti italiani — come il collettivo Atelier dell’Errore, Arnold Holzknecht (Val Gardena, 1960) e Ruth Beraha (Milano, 1986) — e artisti lituani, tra cui Aistė Ambrazevičiūtė, Andrius Arutiunian e Maximilian Oprishka.
Il percorso espositivo esplora la complessa relazione tra natura, mito, tecnologia e intervento umano, invitando lo spettatore a riflettere su processi ecologici, storie umane e futuri possibili. Le opere selezionate offrono nuove prospettive per guardare il mondo, mettendo in discussione la visione antropocentrica e rivelando la tensione tra bellezza, instabilità e mistero.
Il progetto si inserisce in un più ampio programma biennale (2025-2026) dedicato all’interscambio culturale tra Italia e Lituania, volto a promuovere i talenti artistici dei due paesi. La collaborazione si concluderà nel 2026, quando tre artisti lituani saranno ospiti della 10ª Biennale Gherdëina in Val Gardena (BZ), dal 29 maggio al 13 settembre.
Atelier dell’Errore (AdE) è un collettivo artistico con sede a Reggio Emilia, dedicato alle arti visive e performative. Fondato nel 2015 dall’artista Luca Santiago Mora, il gruppo è composto oggi da 11 giovani artisti neurodivergenti.