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La prima mostra personale di Diego Marcon in Austria

aggiornato al 04 Ottobre 2024

La prima mostra personale di Diego Marcon in Austria

Dal 4 ottobre 2024 al 2 febbraio 2025, la Kunsthalle Wien ospita la mostra personale "La Gola" di Diego Marcon. Il lavoro di Marcon attinge a un repertorio cinematografico eterogeneo, spaziando dal musical alla commedia slapstick, dal melodramma all'horror, creando un immaginario perturbante attraverso l'uso di robotica, protesi e CGI. Parole, suoni e gesti contribuiscono all'ambiguità inquietante che caratterizza la sua ricerca.

L'installazione è strutturata come uno scambio epistolare tra due personaggi, Gianni e Rossana, interpretati da manichini iperrealistici con occhi animati in CGI. Mentre Gianni descrive i piatti di un banchetto raffinato, Rossana racconta il progressivo declino della salute della madre. Le voci dei personaggi sono accompagnate da una partitura originale composta da Federico Chiari, eseguita su un organo Pietro Corna e registrata nella Cattedrale di Sant'Alessandro Martire a Bergamo.
Attraverso un gioco di contrasti tra cibo e malattia, sostenuto da un tessuto sonoro elaborato, Marcon crea una tensione drammatica che rimanda a temi ricorrenti nella storia dell'arte.

Realizzata in collaborazione con il Centre d’Art Contemporain Genève e il Kunstverein in Hamburg, questa è la prima mostra personale di Marcon in Austria. L'esposizione è accompagnata da un libro, edito congiuntamente dalle tre istituzioni, con saggi di Charlie Fox, Gianni Revello e Sofia Silva.

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Allestita negli spazi del Kaunas City Museum e della Meno parkas Gallery, la mostra sarà aperta al pubblico dal 12 settembre al 9 novembre 2025. L’esposizione propone un dialogo stimolante tra artisti italiani — come il collettivo Atelier dell’Errore, Arnold Holzknecht (Val Gardena, 1960) e Ruth Beraha (Milano, 1986) — e artisti lituani, tra cui Aistė Ambrazevičiūtė, Andrius Arutiunian e Maximilian Oprishka.
Il percorso espositivo esplora la complessa relazione tra natura, mito, tecnologia e intervento umano, invitando lo spettatore a riflettere su processi ecologici, storie umane e futuri possibili. Le opere selezionate offrono nuove prospettive per guardare il mondo, mettendo in discussione la visione antropocentrica e rivelando la tensione tra bellezza, instabilità e mistero.
Il progetto si inserisce in un più ampio programma biennale (2025-2026) dedicato all’interscambio culturale tra Italia e Lituania, volto a promuovere i talenti artistici dei due paesi. La collaborazione si concluderà nel 2026, quando tre artisti lituani saranno ospiti della 10ª Biennale Gherdëina in Val Gardena (BZ), dal 29 maggio al 13 settembre.
Atelier dell’Errore (AdE) è un collettivo artistico con sede a Reggio Emilia, dedicato alle arti visive e performative. Fondato nel 2015 dall’artista Luca Santiago Mora, il gruppo è composto oggi da 11 giovani artisti neurodivergenti.