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Francesco Simeti nella collettiva Material Witnesses all'American College of Greece ad Atene

aggiornato al 05 Giugno 2025

Francesco Simeti nella collettiva Material Witnesses all'American College of Greece ad Atene

Francesco Simeti partecipa alla collettiva Material Witnesses, curata da Tamara Chalabi, all'American College of Greece ad Atene, dal 5 giugno al 12 luglio.

Argilla e tessuto – due dei materiali più antichi ed eloquenti dell'umanità – si ergono come testimoni profondi dell'esperienza umana. Attraverso impronte, trame e segni, questi materiali conservano tracce intime del gesto e dell'intenzione, creando registri permanenti del movimento nel tempo. Questa mostra riunisce dieci artisti contemporanei del Mediterraneo, del Medio Oriente e delle loro diaspore, che sfruttano l'innata capacità di memoria e testimonianza di questi materiali.

Francesco Simeti crea opere stratificate che attingono a discorsi sociali, filosofici e ambientali, esplorando in particolare la natura duale dell’acqua attraverso collage digitali site-specific e installazioni tessili. Attraverso immagini sovrapposte che uniscono fonti storiche e contemporanee, le sue opere tracciano la trasformazione dei paesaggi naturali, sfruttando la mutevolezza intrinseca del tessuto per riflettere sui cambiamenti ecologici e sull’intervento umano.

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Allestita negli spazi del Kaunas City Museum e della Meno parkas Gallery, la mostra sarà aperta al pubblico dal 12 settembre al 9 novembre 2025. L’esposizione propone un dialogo stimolante tra artisti italiani — come il collettivo Atelier dell’Errore, Arnold Holzknecht (Val Gardena, 1960) e Ruth Beraha (Milano, 1986) — e artisti lituani, tra cui Aistė Ambrazevičiūtė, Andrius Arutiunian e Maximilian Oprishka.
Il percorso espositivo esplora la complessa relazione tra natura, mito, tecnologia e intervento umano, invitando lo spettatore a riflettere su processi ecologici, storie umane e futuri possibili. Le opere selezionate offrono nuove prospettive per guardare il mondo, mettendo in discussione la visione antropocentrica e rivelando la tensione tra bellezza, instabilità e mistero.
Il progetto si inserisce in un più ampio programma biennale (2025-2026) dedicato all’interscambio culturale tra Italia e Lituania, volto a promuovere i talenti artistici dei due paesi. La collaborazione si concluderà nel 2026, quando tre artisti lituani saranno ospiti della 10ª Biennale Gherdëina in Val Gardena (BZ), dal 29 maggio al 13 settembre.
Atelier dell’Errore (AdE) è un collettivo artistico con sede a Reggio Emilia, dedicato alle arti visive e performative. Fondato nel 2015 dall’artista Luca Santiago Mora, il gruppo è composto oggi da 11 giovani artisti neurodivergenti.