04 Luglio 2025 Athens Exhibition Says the Revolution Could Begin on Your Plate | 04 Giugno 2025 Artforum, "Diana Anselmo" | 16 Aprile 2025 Frieze, "Must-See: The Tears of Karl Lagerfeld" | 16 Aprile 2025 Süddeutsche Zeitung Magazin, "Mit welcher Haltung kommt man in der Kunstwelt am weitesten, Maurizio Cattelan?" | 09 Aprile 2025 The Berliner, "Consider Listening: An exhibition urging calm amidst outrage" | 02 Aprile 2025 Wallpaper, "Aboard Gio Ponti's colourful Arlecchino train in Milan, a conversation about design with Formafantasma" | 26 Marzo 2025 Frieze, "Diego Marcon’s Films Conjure a Familiar, Grotesque World" | 19 Marzo 2025 Arts Hub, "1500-degree molten steel installation, inspired by Caravaggio, to drip from the ceiling of Mona" | 15 Maggio 2024 Frieze, "Silvia Rosi Gives Voice to Her Parents’ Migration Story" | 30 Marzo 2024 The Korea Times, "Foreigners Everywhere: Artist duo who inspired this year's Venice Biennale lands in Seoul" | 07 Febbraio 2024 Artnet News, "Ceramics Are as Contemporary as a Smartphone: Chiara Camoni on Her Tactile Sculptures"
mostra
indietro
aggiornato al 19 Marzo 2025
Arcangelo Sassolino al MONA Museum of Old and New Art in Australia
L'opera che dà il titolo alla mostra, in the end, the beginning, si troverà in una delle gallerie sotterranee del MONA. Riscaldato a 1500°C, l’acciaio fuso cola dal soffitto e, toccando il suolo, genera un'esplosione di scintille incandescenti. Quest'opera è una nuova versione della celebre installazione Diplomazija astuta, originariamente creata per il Padiglione di Malta alla Biennale di Venezia del 2022, in cui Sassolino ha utilizzato la luce dell'acciaio fuso per evocare il chiaroscuro dell’opera di Caravaggio del 1608, La decapitazione di San Giovanni Battista, oggi conservata a La Valletta.
Attraverso la fusione tra arte e fisica, Arcangelo Sassolino esplora i limiti della materia e le forze che la governano. Le sue opere, realizzate con materiali industriali, incarnano tensione, precarietà e trasformazione continua. Compressione, velocità, gravità e calore diventano strumenti per innescare processi che si consumano in tempo reale, dando forma a installazioni dinamiche dove l’energia si manifesta nel suo stato più puro. Ogni scultura è un sistema in cui il tempo non è solo un elemento costruttivo, ma un meccanismo inarrestabile che alimenta l’attesa e l’inevitabilità dell’azione. Sassolino non si limita a rappresentare la forza, ma la attiva, rendendola protagonista di esperienze viscerali che evocano la fragilità della materia e dell’esistenza stessa.
Al MONA, Sassolino presenterà altre cinque sculture insieme a in the end, the beginning che evidenziano la sua incessante esplorazione della materia e dei limiti fisici della stessa. Tra queste, violenza casuale è un’opera in cui una trave di legno viene sottoposta alla pressione di un pistone idraulico, fino a spezzarsi in modo improvviso e incontrollabile, generando schegge e frammenti. Un simile sistema di tensione e fragilità è visibile in paradoxical nature of life, dove una lastra di vetro si piega sotto il peso di un grande masso e in marcus, uno pneumatico schiacciato e deformato da una morsa in acciaio. Saranno inoltre esposte due versioni di no memory without loss, dischi di tre metri di diametro fissati alle pareti, sulla cui superficie è applicato un olio industriale ad alta viscosità che, ruotando lentamente, si spande e gocciola al suolo.
"in the end, the beginning" apre il 7 giugno 2025 fino al 6 aprile 2026.
Foto credit: Ginevra Formentini
altre mostre
tutte le mostre
La mostra di Paola Pivi "I don’t like it, I love it" inaugurata all'AGWA in Australia
mostra05 Novembre 2025
Il Preis der Nationalgalerie 2026 va a Maurizio Cattelan
agenda31 Ottobre 2025
"Arte Under 35: la sfida estera"
mostra18 Settembre 2025
Italia e Lituania a Kaunas: Un Incontro tra Natura e Creatività
Echoes Between Forests and Mountains è la mostra collaterale della 15ª Biennale di Kaunas (Lituania), nata dalla collaborazione tra la Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, l’Istituto Italiano di Cultura di Vilnius, la Biennale di Kaunas e la Biennale Gherdëina.Allestita negli spazi del Kaunas City Museum e della Meno parkas Gallery, la mostra sarà aperta al pubblico dal 12 settembre al 9 novembre 2025. L’esposizione propone un dialogo stimolante tra artisti italiani — come il collettivo Atelier dell’Errore, Arnold Holzknecht (Val Gardena, 1960) e Ruth Beraha (Milano, 1986) — e artisti lituani, tra cui Aistė Ambrazevičiūtė, Andrius Arutiunian e Maximilian Oprishka.
Il percorso espositivo esplora la complessa relazione tra natura, mito, tecnologia e intervento umano, invitando lo spettatore a riflettere su processi ecologici, storie umane e futuri possibili. Le opere selezionate offrono nuove prospettive per guardare il mondo, mettendo in discussione la visione antropocentrica e rivelando la tensione tra bellezza, instabilità e mistero.
Il progetto si inserisce in un più ampio programma biennale (2025-2026) dedicato all’interscambio culturale tra Italia e Lituania, volto a promuovere i talenti artistici dei due paesi. La collaborazione si concluderà nel 2026, quando tre artisti lituani saranno ospiti della 10ª Biennale Gherdëina in Val Gardena (BZ), dal 29 maggio al 13 settembre.
Atelier dell’Errore (AdE) è un collettivo artistico con sede a Reggio Emilia, dedicato alle arti visive e performative. Fondato nel 2015 dall’artista Luca Santiago Mora, il gruppo è composto oggi da 11 giovani artisti neurodivergenti.