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Alessandro Di Pietro in residenza da Gasworks a Londra

aggiornato al 10 Marzo 2025

Alessandro Di Pietro in residenza da Gasworks a Londra

Dal 6 gennaio al 24 marzo 2025, Alessandro Di Pietro è in residenza da Gasworks a Londra. Il 15 marzo c'è un Open Studio, dalle 12 alle 18, con presentazione dell'artista alle 14.

Alessandro Di Pietro crea sculture, film e installazioni che resistono alle idee di sintesi o completezza. Spesso attingendo alle strutture del cinema narrativo e alle immagini sfocate della fantascienza. Mescola riferimenti artistici e biografici per costruire realtà mutevoli e distorte all'interno delle sue opere. Nel suo recente progetto "Ghostwriting Paul Thek", Di Pietro ha prodotto nuove opere d'arte che ha attribuito postume all'artista Paul Thek (1933-1988), combinando realtà e finzione per evidenziare le relazioni tra l'artista scomparso e altri artisti contemporanei.

Durante la sua residenza, Alessandro ha sviluppato un nuovo lavoro incentrato su un dialogo immaginario tra due figure familiari della storia dell'arte e della musica: l'artista Marcel Duchamp e Brian Molko, cantante della band britannica alternative rock Placebo. Il dialogo tra questi due personaggi avviene mentre scommettono su una "corsa di topi" e esamina in modo giocoso le tensioni e le contraddizioni del vivere in una società post-capitalista.

La residenza di Alessandro Di Pietro è supportata dalla Fondazione Memmo.

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Allestita negli spazi del Kaunas City Museum e della Meno parkas Gallery, la mostra sarà aperta al pubblico dal 12 settembre al 9 novembre 2025. L’esposizione propone un dialogo stimolante tra artisti italiani — come il collettivo Atelier dell’Errore, Arnold Holzknecht (Val Gardena, 1960) e Ruth Beraha (Milano, 1986) — e artisti lituani, tra cui Aistė Ambrazevičiūtė, Andrius Arutiunian e Maximilian Oprishka.
Il percorso espositivo esplora la complessa relazione tra natura, mito, tecnologia e intervento umano, invitando lo spettatore a riflettere su processi ecologici, storie umane e futuri possibili. Le opere selezionate offrono nuove prospettive per guardare il mondo, mettendo in discussione la visione antropocentrica e rivelando la tensione tra bellezza, instabilità e mistero.
Il progetto si inserisce in un più ampio programma biennale (2025-2026) dedicato all’interscambio culturale tra Italia e Lituania, volto a promuovere i talenti artistici dei due paesi. La collaborazione si concluderà nel 2026, quando tre artisti lituani saranno ospiti della 10ª Biennale Gherdëina in Val Gardena (BZ), dal 29 maggio al 13 settembre.
Atelier dell’Errore (AdE) è un collettivo artistico con sede a Reggio Emilia, dedicato alle arti visive e performative. Fondato nel 2015 dall’artista Luca Santiago Mora, il gruppo è composto oggi da 11 giovani artisti neurodivergenti.