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Cecilia Alemani
interviste
23 Marzo 2022
Curatori
Da espandere il supporto delle istituzioni ai nostri artisti
Direttrice Artistica Biennale Arte 2022, Venezia
Quali sono, nella sua esperienza, gli artisti italiani contemporanei (in vita) che hanno raggiunto maggiore visibilità all’estero e grazie a quali fattori (per es. gallerie, biennali, mostre, curatori, ecc.)
Maurizio Cattelan, Paola Pivi, Roberto Cuoghi, Lara Favaretto, Monica Bonvicini, Francesco Vezzoli. I fattori sono tanti: avere una galleria internazionale ovviamente aiuta, così come aver vissuto all’estero. Parlare inglese, poi, non fa mai male ;-)
Quali sono, nella sua opinione, gli artisti italiani contemporanei che non hanno ancora raggiunto adeguata visibilità per il loro valore artistico e quali sono le cause di questa mancata valorizzazione?
Preferisco non fare nomi, ma le cause sono tante, vedi sotto e anche il fatto che, per esempio, ci sono tante gallerie importanti italiane che di artisti italiani ne hanno ben pochi.
Quali sono, nella sua esperienza, le tappe e gli elementi che favoriscono la carriera internazionale di un artista italiano contemporaneo? E dove il sistema italiano è carente per sostenere l'arte contemporanea italiana sulla scena artistica internazionale?
Penso che in Italia si possa espandere il supporto che diamo ai nostri artisti e alle nostre artiste, come fanno in tantissime altre nazioni. L’Italian Council è senz’altro un’iniziativa molto importante, ma si potrebbero anche immaginare forme di supporto analoghe all’OCA (Office Contemporary Art Norway), al Mondriaan Fund, e a tutte quelle istituzioni che aiutano gli artisti della propria nazione a esporre all’estero, sostenendoli finanziariamente da un lato, e anche promuovendo programmi che portano nelle rispettive nazioni curatori, direttori di musei e critici da tutto il mondo per conoscere la scena artistica locale. Questo è uno strumento importantissimo per curatrici e curatori che lavorano a grandi progetti come le biennali, e ha chiaramente risultati evidenti e facilmente riscontrabili. In Italia, che io sappia, non ci sono istituzioni, pubbliche o private, che promuovano un lavoro del genere su ampia scala.
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